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Aumentano le vendite del cibo low-cost (+1,4%), calano gli acquisti dal negoziante di fiducia. A subire il colpo più pesante sono i piccoli negozi che nei primi nove mesi dell’anno hanno fatto registrare un calo nelle vendite del 3,2%. E’ l’effetto crisi che porta gli italiani a variare i loro acquisti dirigendosi in più luoghi guidati dai volantini che segnalano settimanalmente sconti e promozioni. Secondo la Coldiretti, il 71% dei consumatori dichiara di confrontare con più attenzione rispetto al passato i prezzi, il 62% va a caccia delle offerte speciali 3×2 e degli sconti e il 42% cerca solamente i prodotti che costano meno.
Ma ditero i cibi a prezzi stracciati a volte ci possono essere cattive sorprese. Come spiega Coldiretti “le difficoltà economiche hanno costretto molti italiani a tagliare la spesa alimentare e a preferire l’acquisto di alimenti piu’ economici prodotti spesso a prezzi troppo bassi per essere sinceri, che rischiano di avere un impatto sulla salute. Dietro questi prodotti spesso si nascondono, infatti, ricette modificate, l’uso di ingredienti di minore qualità o metodi di produzione alternativi ma – denuncia la Coldiretti – possono a volte mascherare anche vere e proprie illegalità, come è confermato dall’escalation dei sequestri“.
Quasi un italiano su cinque (18 per cento) è stato vittima di frodi alimentari nel 2013 con l’acquisto di cibi fasulli, avariati e alterati ed effetti anche sulla salute, secondo una indagine effettuata da Coldiretti/IXE.