Riprodurre in Toscana il “Barolo chinato”, realizzando un prodotto di qualità e ben lontano dalle logiche commerciali, è l’idea venuta, qualche anno fa, a Enzo Nocentini, titolare dell’azienda agricola Tiberio di Terranuova Bracciolini (in provincia di Arezzo), dove sono partite le sperimentazioni in cantina.
Addeso finalmente Enzo può presentare il suo Canaiolo Chinato, l’ultimo arrivato di una “scuderia che conta anche una Malvasia Nera e un Canaiolo in purezza e la vinificazione col governo all’uso toscano”.
Si tratta di un vino nobile da meditazione, che unisce la struttura del vitigno toscano a bacca rossa con diverse erbe officinali, ideale per aperitivo e digestivo, liscio oppure scaldato con una scorza di arancio, ottimo per accompagnare le migliori delizie di pasticceria.
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