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L'Italia sarà sempre più una nazione di cuochi, meno di operai. Più precisamente il doppio. Da un'analisi di Coldiretti Giovani Impresa nel rapporto "Nella green economy c'e' lavoro per i giovani" emerge come la crisi abbia modificato in profondità le aspirazioni dei giovani. Una conseguenza è il crollo delle iscrizioni agli istituti professionali con indirizzo industriale e, al contrario, un boom delle scuole di enogastronomia e turismo. Come ha sottolineato Coldiretti quest'anno si sono iscritti al primo anno degli istituti professionali per le produzioni industriali, la manutenzione e l'assistenza tecnica 20435 giovani (-58% sull'anno scolastico 2007/2008), mentre in ben 48867 hanno optato per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera (+18 per cento nei confronti dell'anno scolastico 2007/2008).
Dunque i giovani hanno scelto di scommettere per il proprio futuro su un settore valido come quello dell'enogastronomia. A ciò va aggiunto che il numero di under 35 assunti nelle campagne, ha fatto un grande passo in avanti con un incremento record del 14% nel secondo trimestre del 2014, rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno.