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Il vin santo di Montefollonico (nel Comune di Torrita di Siena) è così celebre che ogni anno gli viene dedicata una manifestazione e un concorso ed è notizia di questi giorni che si è gemellato con l‘eiswein austriaco, il vino dolce che si produce in inverno attendendo che il freddo congeli letteralmente i chicchi d’uva nella vite.
Quest’anno “Lo gradireste un goccio di Vinsanto?”, una delle manifestazioni più attese nel Senese e in Toscana, compie 10 anni ed è in programma nel piccolo borgo di Montefollonico da sabato 30 novembre a domenica 8 dicembre. Un evento per deliziare il palato, conoscere le produzioni tradizionali e andare alla scoperta di un caratteristico borgo medievale toscano. Per l’occasione verrà inaugurato il Centro di Documentazione del vin santo e delle miniere di lignite di Montefollonico.
I migliori produttori di vin santo toscano si ritrovano a Montefollonico per far assaggiare al pubblico i loro prodotti. Il titolo del concorso, “Lo gradireste un goccio di vinsanto?”, rifà il verso alla frase tipica con cui le persone di una volta accoglievano gli ospiti, perché offrire il vinsanto agli ospiti era una tradizione toscana che ancora in qualche casa vive.
Un tempo a Montefollonico ogni famiglia lo produceva secondo la propria ricetta segreta. Insomma il vin santo è un po’ il simbolo dell’ospitalità toscana che si ritroverà intatta a Montefollonico, a pochi chilometri da Montepulciano.
Al Premio nazionale per il miglior vin santo artigianale partecipano tutti quei piccolissimi produttori che fanno vin santo per hobby e tradizione, senza commercializzarlo e, a Montefollonico, se necontano circa una trentina. Una giuria composta da giornalisti ed esperti proclama poi il vincitore. Tutti i vini partecipanti possono essere degustati liberamente.