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Il Governo italiano ha recentemente siglato un decreto che mette al bando la coltivazione del granturco MON810, una delle due tipologie di mais geneticamente modificato (Ogm) consentito in Europa.
Tra i motivi è statofondamentale il rischio ambientale nei confronti della biodiversità, che l’Italia intende preservare gelosamente. Anche Coldiretti non ha dubbi sulla scelta e insieme all’associazione anche la maggior parte degli italiani che tiene ai prodotti alimentari di alta qualità con la quale l’Italia si è creata una fama mondiale.
Il decreto è in attesa di registrazione sulla “Gazzetta Ufficiale”, già firmato dai ministri dell’Ambiente, della Salute e dell’Agricoltura e se venisse approvato dalla Commissione Europea, metterebbe al bando il MON810 per almeno 18 mesi. Insomma spetta alla Commissione dire l’ultima parola.