Quando facciamo la spesa dovremmo avere un occhio attento, oltre al portafoglio, al buon senso nella scelta dei prodotti e quindi leggiamo bene le etichette perché sono queste che ci dovrebbero informare su quello che mangiamo.
Nell’etichetta dei prodotti alimentari vengono riportati: la lista completa degli ingredienti, la tabella nutrizionale, i termini di scadenza, le modalità di conservazione e l’origine del prodotto. Se poi vengono aggiunte: la descrizione del metodo di produzione, certificazioni di qualità, ricette e numero verde di assistenza clienti, sono tutti elementi in più che contribuiscono a elevare ulteriormente la qualità del prodotto. Un esempio: la dicitura “olio extra vergine di oliva” invece di “olio di oliva” valorizza maggiormente il prodotto.
Il produttore ha l’obbligo, per legge, di rispettare la veridicità delle informazioni riportate in etichetta.
Gli ingredienti sono indicati per ordine decrescente di quantità, significa che il primo ingrediente dell’elenco è più presente del secondo, che a sua volta è più abbondante del terzo e così via.
Poiché gli ingredienti appaiono in ordine di quantità, alcune etichette alimentari possono trarre in inganno. Se vengono utilizzati due tipi diversi di grassi come margarina e strutto, questi compaiono in etichetta come due ingredienti distinti. In realtà fanno parte della stessa categoria dei grassi e la loro somma può essere superiore al quantitativo impiegato per la produzione di un altro prodotto dove, per esempio, strutto compare prima tra gli ingredienti ma che non viene associato ad altri grassi. In questo caso il contenuto lipidico del secondo prodotto è inferiore.
Altro elemento da controllare è il peso netto/sgocciolato dell’alimento e non le dimensioni delle confezioni.
Poi, non fare troppo affidamento all’immagine illustrativa riportata in confezione che ha il solo scopo di richiamare l’attenzione del consumatore.
È bene verificare l’integrità della confezione accertandosi che non presenti segni di danno o rigonfiamenti.
Non fidatevi della scritta “senza zucchero”, leggete attentamente le etichette. Se tra gli ingredienti compare una delle seguenti diciture “sciroppo di glucosio” “sciroppo di fruttosio” “maltosio” “amido di mais” “sciroppo di cereali” l’alimento contiene indirettamente dello zucchero. Il loro alto indice glicemico le rende del tutto simili al saccarosio.
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