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Da piccoli la mamma ci diceva “Vi ho preparato la svizzerina” con la variante, a volte, della sottiletta sopra e non è che ne eravamo poi così tanto golosi! Adesso ai nostri bambini diciamo “per cena mangiamo gli hamburger”, e già il suono cambia, oppure li portiamo direttamente fuori casa per mangiarli.
Ma perché prima svizzera e adesso hamburger?
È noto che la parola “hamburger” deriva dalle polpette di carne bovina tipiche della città e del porto d’Amburgo fin dal 19° secolo; ricetta proveniente dal Nord America dove numerosi tedeschi erano immigrati. Probabilmente la stessa cosa sarà per la “svizzera” importata in Italia dagli svizzeri tedeschi, mentre c’è chi dice che si chiamava così prima perché era preparata con carne di mucche svizzere.
La stessa Wikipedia, l’enciclopedia popolare online consultata da tutti per qualsiasi questione, riporta “l’hamburger (chiamato in Italia anche svizzera o pressata) è una polpetta di carne macinata e pressata – solitamente bovina ma anche di pollo – cotta prevalentemente su piastra. La parola è frutto di un prestito linguistico fra tedesco e inglese. Infatti l’identificativo tedesco hamburger (che indicava qualcosa o qualcuno originario della famosa città anseatica), passò nell’inglese colloquiale con la definizione ‘hamburger steak’ ovvero bistecca di Amburgo. L’etimologia della parola italiana ‘svizzera’ è probabilmente parallela a quella della parola inglese ‘hamburger’: anche in questo caso sta ad indicare la provenienza della ricetta dall’area germanica nord-europea”.
Comunque la si chiami nel modo vetus o moderno, sempre di carne macinata e pressata si tratta!