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È noto che consumare cipolle fa bene alla salute in virtù delle loro proprietà nutrizionali e benefiche, tra le principali ricordiamo che questo ortaggio svolge funzioni terapeutiche, in quanto contribuisce ad eliminare i parassiti dannosi presenti nell’intestino, e per questo è considerato un antibiotico naturale. Le cipolle oltre ad essere diuretiche e depurative, facilitano anche la circolazione del sangue e contribuiscono ad abbassare il livello di glucosio sempre nel sangue.
Oggi veniamo a sapere che mangiare cipolle previene il tumore allo stomaco. I ricercatori dell'Istituto Mario Negri di Milano hanno infatti scoperto che un consumo regolare di cipolle può rallentare la crescita e il proliferare di alcuni tumori, grazie ad una componente, chiamata quercitina, in grado di tagliare l'afflusso sanguigno alla massa tumorale, fermando anche l'insorgenza di eventuali metastasi. La ricerca è stata pubblicata su "Molecular Nutrition & Food Research".
I ricercatori hanno esaminato le abitudini alimentari di 230 soggetti colpiti da tumore allo stomaco, i cui dati sono stati comparati con quelli riguardanti 547 persone sane, con l'obiettivo di individuare una particolare componente alimentare come strumento di prevenzione. Dallo studio incrociato è risultato che coloro che consumavano come dose quotidiana circa 50 grammi di cipolle, sviluppavano un rischio di contrarre un tumore allo stomaco del 40% inferiore rispetto a chi non consumava per niente questo alimento.
Per i ricercatori, inoltre, esiste un legame tra le cipolle e l'insorgenza di altre forme tumorali comuni come quelle al seno o alla prostata, non legate all'apparato digerente. La spiegazione di tale correlazione sta nella capacità dei vapori solforosi prodotti dalle cipolle di far arretrare le cellule tumorali nel volersi replicare.