Possiamo chiamarla la rivincita della schiscetta. Ma anche dei consumatori che hanno capito che non è più il momento di farsi prendere per il naso, pardon, per la forchetta. Sale la crisi ma non calano i prezzi di panini, pizzette, primi espressi nei bar e nelle tavole calde. Ecco che ritorna il mitico contenitore portavivande da portare in ufficio per la pausa pranzo: economico, genuino, fantasioso e adesso persino cool. Perchè poi è sempre così, la tendenza viene fiutata e nascono subito contenitori alla moda, le nuove schiscette.
La scatola pranzo è anche un modo per volersi bene e mangiare sano. Stop al pranzo completo del bar che supera i 10 euro, sì al fai da te che non supera i 3 euro. E che non gioca scherzi in questa epoca di intolleranze alimentari. E vai con le insalate di riso, i cibi bio, cereali, farro e pasta integrale, sushi e verdure al vapore da mettere nella bento box. E così si celebra anche la rivincita dei prodotti a km 0, quelli dell’orto, i pomodori saporiti, la frutta di stagione (basta fragole a Natale!) le specialità locali. Sembra che il 73% degli italiani ha iniziato a portarsi il pranzo da casa favorito anche dai luoghi di lavoro che si sono attrezzati con forni scaldatutto e fornelli. Addio, unta, costosa e calorosa focaccia! Bentornata schi – chic.
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