Pizza simbolo dell’Italia e della sua cucina. Un mito che purtroppo non trova conferma nella realtà. Una ricerca di Coldiretti dimostra come quasi due pizze su tre sono realizzate con farina, pomodoro, mozzarelle e olio non italiani, senza alcuna indicazione per i consumatori che oggi hanno rinunciato del tutto ad andare in pizzeria (25 per cento) o hanno ridotto le presenze (40 per cento) rispetto a prima della crisi, secondo l’indagine Ixe’ svolta per l’associazione di categoria.
Ciò è quanto emerge dal dossier “La crisi nel piatto degli italiani nel 2014”, illustrato dal presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo a Napoli.
Dunque nelle pizzerie sempre meno di rado viene servito un prodotto che è stato realizzato con mozzarelle ottenute non dal latte ma da semilavorati industriali, le cosiddette cagliate, provenienti dall’est Europa. Ma anche pomodoro cinese o americano; olio di oliva proveniente dalla Tunisia o dalla Spagna ma anche, addirittura, olio di semi; e farina francese, tedesca o ucraina in sostituzione della nostra.
L’Italia ha importato tonnellate di questi prodotti che hanno così compromesso notevolmente il risultato di quanto servito nelle 50mila pizzerie presenti in Italia. Insomma, i dati sono più di un campanello d’allarme: il rischio è che di italiano nella pizza ci rimanga solo il mito…
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