La zuppa di cavolo nero è una ricetta tipica toscana in particolare del Senese. Diversa dalla ribollita, perchè in questa zuppa non ci sono altre verdure o legumi. L’ingrediente principale resta il cavolo nero, noto e tipico cavolo della Toscana, caratterizzato dalle lunghe foglie color verde scuro, che si trova da novembre ad aprile negli orti e campi toscani. In particolare è più buono, più saporito, quando viene raccolto dopo le gelate tardo autunnali.
Dopo questa breve introduzione vediamo come si prepara la zuppa. In una padella da mettere sopra il fornello gas del piano cottura fate rosolare per qualche minuto un soffritto di cipolla e aglio sbucciato con un cucchiaio d’olio prelevato dall’oliera a cui verrà aggiunto il rigatino tritato. Aggiungete le foglie di cavolo nero, già lavate, asciugate, separate dal gambo e tagliate grossolanamente. Fatele appassire e allungate con un litro di acqua bollente salata. Regolate di sale e pepe macinato finemente.
Cuocete a fiamma bassa per almeno un paio d’ore. Intanto tagliate il pane a fette, abbrustolitelo nel tostapane, strofinatelo con l’aglio e conditelo con un filo d’olio extravergine d’oliva e del pepe nero. Disponete poi le fette di pane nel fondo di una zuppiera e ricopritele con la minestra di cavolo nero. Condite il tutto con olio extravergine d’oliva.
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