Il collo d’ocio ripieno è un piatto tipico della cucina aretina, che risale al periodo della battitura. L’ocio è il nome che in Valdichiana è dato alle oche. La sua preparazione richiede un collo d’ocio ripulito che va poi riempito con il ripieno di carne e odori così ottenuto: tritate finemente il prezzemolo, poi in una terrina aggiungete i fegatini sminuzzati, il macinato, l’uovo, il parmigiano grattugiato, il pangrattato. Insaporite l’impasto con pepe macinato, sale e noce moscata.
Dopo aver riempito il collo con la farcitura appena preparata, cucite l’estremità con refe da cucina. Mettetelo in una casseruola insieme con la cipolla tritata sopra il tagliere, la carota e lo spicchio d’aglio sbucciato. Portate a ebollizione e lasciate sobbollire per 40 minuti, regolando il bruciatore del piano cottura a fiamma bassa. Servite a tavola il collo ripieno caldo, tagliato a fettine. È buono anche se mangiato tiepido.
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