La Ciaramiglia, una ricetta scoperta tra testi in volgare in biblioteca, raccontata dagli anziani della Valtiberina, vallata toscana, dove ancora nella memoria di alcuni c’è il profumo e il sapore di un tempo passato. Un dolce tipico, una ricetta pasquale antica caratterizzata da un liquore, il mistrà, tipico marchigiano e laziale aromatizzato con l’anice. La ricetta prevede la lavorazione della pasta del pane, con ingredienti semplici per un dolce gustoso, simile ad una colomba pasquale.
Come si procede per la lavorazione: diluire in acqua calda il lievito di pane, poco a poco amalgamare la farina, cinque uova, mezzo kg di zucchero, un cucchiaio di strutto, uno di mistrà, un pizzico di anice. Lavorare l’impasto finché non diventa morbido ed elastico, fino a formare un panetto. Lasciarlo lievitare avvolto in un panno, perché raddoppi il suo volume. Una volta lievitato, si procede con la cottura nel forno caldo a circa 150° per un’ora. Sfornare e spennellare con una chiara d’uovo montata a neve, precedentemente lavorata con un cucchiaio di zucchero. Per guarnire la torta, basta una manciata di confettini colorati ed è pronto per servire in tavola.
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